LEONI: SI MUORE DI PIU' PER INCIDENTI SUL LAVORO O SULLE STRADE CHE PER OMICIDIO
INDAGINE CENSIS
SI MUORE DI PIU' PER INCIDENTI SUL LAVORO O SULLE STRADE CHE PER OMICIDIO
"...invece di impaurire gli italiani, non si taglino risorse alle forze dell'ordine e se proprio si vogliono usare i militari...li mandino nei cantieri delle stragi bianche..."
L'indagine odierna del Censis non ci sorprende affatto. Come d'altronde è emerso da tutte le statistiche rese note fino ad oggi, si dimostra ancora una volta che l'allarme sicurezza è del tutto ingiustificato ed è soltanto un'argomento che viene agitato strumentalmente per impaurire l'opinione pubblica al solo scopo di raccattare i voti in campagna elettorale.
Lo afferma Carlo Leoni, della Segreteria Nazionale di Sinistra Democratica, commentando l'indagine odierna del Censis.
Sempre quei dati - continua l'ex Vice Presidente della Camera - ci dicono ancora una volta che la vera emergenza sono i morti sul lavoro e le stragi sulle strade italiane, che pongono vergognosamente il nostro Paese negli ultimi posti in Europa.
Non sarebbe male - conclude l'esponente di SD - se gli attuali governanti invece dei proclami e degli allarmi mediatici si impegnassero a non tagliare le risorse e i mezzi alle forze dell'ordine impegnate sulle strade italiane e se proprio si vogliono impegnare i militari, come stanno facendo in questi giorni, allora li si mandino nei cantieri e nei posti di lavoro a controllare....
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Incontro Fava-Ferrero: SI LAVORA A MOBILITAZIONE
Un lavoro comune per costruire una
piattaforma tra tutti i soggetti della sinistra, sia i partiti
che le associazioni, con l'obiettivo di creare una grande
mobilitazione, molto probabilmente una manifestazione, contro le
politiche del governo Berlusconi. A discuterne per piu' di
un'ora sono stati il segretario di Rifondazione Comunista Paolo
Ferrero ed il coordinatore di Sd Claudio Fava, in un faccia a
faccia alla Camera dei Deputati.
Il leader del Prc aveva incontrato, sempre nella mattinata, il
segretario del Pd Walter Veltroni. Gli incontri tra il neo
leader del Prc con i diversi soggetti della sinistra erano gia'
avviati da qualche giorno tanto che Ferrero ha gia' incontrato
Grazia Francescato dei Verdi, ha sentito al telefono Oliviero
Diliberto ed in settimana incontrera' anche i partiti a sinistra
del Prc:S inistra Critica di Salvatore Cannavo', e Marco
Ferrando del Pcl
''Abbiamo discusso - spiega Ferrero - la possibilita' di
costruire una grande manifestazione che coinvolga tutta la
sinistra. Questo e' solo il primo di una serie di incontri''.
Il progetto avra' tempi diversi rispetto alla manifestazione
del Pd in programma per il 25 ottobre: ''Lavoriamo per farla
prima - sottolinea il leader del Prc - altrimenti diventa solo
una manifestazione di commento, mentre la manovra economica
incide sul piano sociale''.
Lo spirito con cui verra' convocata la manifestazione, osserva
Claudio Fava ''e' inclusivo e non esclusivo'' e poi aggiunge
''abbiamo bisogno di una mobilitazione che si faccia carico
della complessita' dei problemi''.
Parlando della manifestazione del Pd e dell'ipotesi di
confluire su un'unica piattaforma Fava spiega: ''Dobbiamo
mettere in campo un'opposizione di tutta la sinistra. La
manifestazione del 25 ottobre e' stata organizzata dal Pd e li'
ci sono 'padroni di casa' ed 'ospiti', mentre serve una cosa che
coinvolga tutta la sinistra''.
''Dobbiamo renderci contro - prosegue
Claudio Fava - che da parte del governo c'e' uno
stravolgimento della Costituzione''.
Per Ferrero, dunque, ''il problema e' costruire un'opposizione
di sinistra che tenga insieme l'opposizione sociale al governo,
le questioni ambientali e diritti civili''.
Il segretario di Rifondazione non nasconde le distanze con il
leader del Partito Democratico: '' Tra Veltroni e Fava - dice -
sono molto piu' vicino al secondo''. L'ipotesi dunque di
arrivare ad un'unica mobilitazione di tutta la sinistra appare
impossibile: ''Sia io che Veltroni - sottolinea il segretario
del Prc - sappiamo che non si puo' mettere insieme un
piattaforma unitaria, non siamo arrivati ad una disponibilita'
su questo punto''.
Il coordinatore di Sd insiste dunque su ''un cambio di
metodo'' e sulla costruzione di una manifestazione in cui ''non
ci siano ospiti e padroni di casa''.
Il problema,aggiunge ancora il leader del Prc, e'
''qualitativo e cioe' che tipo di opposizione si fa al governo
ma anche alle politiche di Confindustria che e' dietro
determinate scelte. Non basta dire - sottolinea - che si e'
contro il governo Berlusconi. Confindustria, la Bce ed il
governo spingono verso una direzione e proprio perche' c'e una
crisi economica e' giusto costruire un'opposizione sociale''.
L'incontro tra il coordinatore di Sd e il segretario di
Rifondazione pero' non vuol dire la messa in cantiere di una
nuova Sinistra Arcobaleno: ''La sinistra - spiega Fava - si e'
presa un breve ma inteso momento di silenzio, crediamo che sia
arrivato il momento di tornare visibili''.
E poi, precisa Fava ''rimettere in campo la sinistra non e' in
contrapposizione con il progetto della costituente''.
Ferrero ribadisce la sua contrarieta' alla costituente della
sinistra ma aggiunge: ''Noi abbiamo detto che l'unita' della
sinistra parte dal fare le cose. Abbiamo criticato l'unita' solo
degli stati maggiori''.
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