martedì 17 febbraio 2009

Una lista coerente con il progetto


Una lista della sinistra coerente con il progetto di dare vita ad un nuovo soggetto politico alla cui nascita stiamo pazientemente ed intensamente lavorando. Questa, in sintesi, la decisione –presa all’unanimità- assunta dal Consiglio Nazionale di Sinistra democratica sabato scorso.
La discussione dell’organismo dirigente del Movimento è stata introdotta da Claudio Fava con una articolata relazione sulla situazione politica, grave e preoccupante per il futuro della democrazia nel nostro Paese. Dallo scippo di democrazia quasi consumatosi nelle aule parlamentari con l’approvazione al Senato dello sbarramento per le europee, al violentissimo attacco contro la Costituzione e il Capo dello Stato.
Il coordinatore di Sd ha sottolineato come non sia lo sbarramento in se ad essere truffaldino, ma il modo con il quale il Pd e il Pdl si sono accordati per tentare di espellere dalle istituzioni, anche quelle europee, la rappresentanza di una fetta importante dell’elettorato italiano: “Non si cambiano le regole del gioco quando la partita è già cominciata. Non si dovrebbe svendere la Rai, cedere sulla giustizia e ingannare il paese con un falso federalismo pur di ottenere una soglia di ingresso al parlamento europeo sperando così di arginare l’emorragia di voti che si preannuncia”.
Ma ovviamente assai più grave è l’attacco alla Costituzione scagliato dal capo del governo, che ha avuto il momento più aspro con le dichiarazioni di Berlusconi a seguito della mancata firma de decreto da parte del presidente Napolitano. In realtà, e a dirlo non è stato solo Fava ma anche Mussi, Occhetto, Bandoli ed altri compagni e compagne, sono molti i provvedimenti assunti dal governo in aperto contrasto con la nostra Carta fondamentale, da quelli contenuti nel pacchetto sicurezza contro gli immigrati, a quelli che riguardano la giustizia, l’informazione, la formazione e l’istruzione.
Infine l’appuntamento elettorale. È da giugno, dall’Assemblea di Chianciano che Sinistra democratica persegue l’obiettino della nascita di un nuovo soggetto della sinistra, un obiettivo ambizioso, ardua che non sta esclusivamente nelle nostre mani. Nel corso di questi mesi sono stati compiuti, da Sd e da altre forze e movimenti, passi importanti in questa direzione ma il percorso non è ancora compiuto. Ed allora, è questa la proposta di Fava approvata dal Consiglio Nazionale, è quella di presentare alle elezioni una lista della sinistra, che non sarà ancora la formalizzazione del nuovo partito, ma dovrà essere coerente con il progetto che si spera veda la lune nel prossimo autunno. Una lista nella quale siano i compagni di strada di questo percorso, Sd, Verdi, Mps, Unire la Sinistra e i socialisti se il confronto sulla lista e sul progetto più complessivo sarà positivo.
Il dibattito, dicevamo, è stato ricco e intenso – oltre 25 interventi- nel quale è stato sottolineata la’esigenza di “fare politica” attorno a tre questioni in particolare: la crisi economica e sociale che attraversa il nostro paese (sono state ricordate le 12 proposte di Sd per affrontare la crisi da usare come strumento di iniziativa); questione morale questione e legalità ( Buffo ha proposto di organizzare un nuovo appuntamento della campagna contro la camorra da fare a Castellamare di Stabia, proposta accolta e ora ci si sta lavorando); laicità, Bandoli ha suggerito di avviare una vera e propria campagna contro la legge sul FALSO testamento biologico; difesa e applicazione della Costituzione.
Un calendario di lavoro davvero impegnativo ma in fondo entusiasmante.

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