martedì 17 febbraio 2009
Lettera aperta al "Vertice del Pd"
Caro Vertice del Pd,
Consultando le pagine web di un quotidiano nazionale, scopro con sorpresa stamattina che ci sei anche anche tu. Non avevo mai saputo della tua esistenza nè mai ho avuto modo di trarre conforto da una tua dichiarazione o da una presa di posizione in mio favore in tutti i momenti difficili che la mia vita da precario mi ha riservato. Leggere oggi che il "Vertice del Pd" respinge le dimissioni di Veltroni mi ha aperto gli occhi; mi ha fatto capire che, in realtà, la responsabilità del disastro che oggi si abbatte sul Pd e su tutta la sinistra italiana non è soltanto di Walter ma, appunto, di tutto il "vertice del Pd". Dopo aver appreso della tua netta presa di posizione sull'eventualità - da te osteggiata- di dimissioni di Veltroni, ti confesso di essermi interrogato sulla tua natura e sulle tue finalità. Chi sei esattamente? Come hai fatto a diventare "vertice del Pd"? Sei forse tutti quei parlamentari eletti nelle liste blindate - ossia senza possibilità di esprimere preferenza da parte dei cittadini- alle ultime elezioni nazionali? O sei qualcosa di più grande: che so, l'insieme dei capibastone che compongono il mosaico della disfatta? Chi milita tra le tue fila? Forse quel trombato di Rutelli, il cui unico pregio consiste nell'essere stato ottima fonte di ispirazione per il comico Guzzanti? O forse quell'Anna Finocchiaro che alle ultime elezioni regionali in Sicilia è riuscita a ottenere 15 punti in meno rispetto alla precedente candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione? Bene lo ammetto, non so chi sei e non lo sanno nemmeno i cittadini ai quali ti rivolgi alla vigilia delle scadenze elettorali. Ma su una cosa non posso che concordare con te: fai bene a respingere le dimissioni di Walter poiché non soltanto sue sono le responsabilità del disastro ma anche tue. E allora che so, potresti presentare anche tu le dimissioni: non credo vi sia il rischio che qualcuno le respinga. A meno che ad accettarle non debba essere Berlusconi che pare sia l'unico a trarre vantaggio dalla tua esistenza.
San Precario -FaceBook- ore 15 del 17 febbraio 2009
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