giovedì 10 aprile 2008
Lettera a Berlusconi e Veltroni: l’Italia non è cosa vostra!
Il candidato premier del Partito democratico, Valter Veltroni, ha mandato al candidato premier del Popolo delle libertà, Silvio Berlusconi, una lettera in cui gli propone una sorta di “patto a due” per il rispetto delle istituzioni democratiche e repubblicane.
Il fatto che il Pd, dopo aver scelto di rompere con la Sinistra, cerchi un’interlocuzione a destra è già di per sé preoccupante, ma il vero campanello d’allarme è che Veltroni tratti questioni pubbliche come un affare privato: finora questa deriva culturale e politica era stata patrimonio della sola destra. E non è cosa da poco: Veltroni (che non ha nessun incarico) chiede a Berlusconi (che non ha nessun incarico) di sottoscrivere un patto (privato) a salvaguardia di istituzioni pubbliche.
Assistiamo probabilmente ad un assaggio di quell’idea di politica italiana che Veltroni e Berlusconi vorrebbero imporre a tutti, con un intervento pesante e lesivo delle libertà. È l’americanizzazione della politica italiana, con due soggetti politici che discutono dei “dettagli” ma che hanno sullo sfondo la stessa idea di società.
La Sinistra l’Arcobaleno è l’unica forza che si candida a resistere a questa pericolosa deriva, a questo tentativo di ingabbiare la realtà politica, di legarla in una camicia di forza:
per far vivere la sinistra in Italia,
per lasciare aperto lo spiraglio verso un altro modello di società,
il 13 e il 14 aprile c’è bisogno, oggi più di prima,
di un voto di parte…
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